La Croazia alle porte dell’adesione all’OCSE: Come influenzerà l’economia e il mercato immobiliare?

La notizia che la Croazia diventerà presto membro dell’OCSE ha avuto grande risonanza nei media. A dire il vero, se ne parla da tempo, ma l’adesione è attesa a breve – entro la fine di quest’anno o all’inizio del prossimo.

Che cos’è l’OCSE?

Perché questa notizia è importante, che cos’è l’OCSE, cosa significa l’adesione per la Croazia e come si riflette sul mercato immobiliare e sulla vita quotidiana dei cittadini, sarà spiegato nel testo che segue.

Dietro il freddo acronimo OCSE si cela il nome completo Organisation for Economic Co-operation and Development, ovvero Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Si tratta di un’organizzazione internazionale – un forum per discutere politiche pubbliche e migliorare le condizioni socioeconomiche degli Stati membri. L’OCSE è un’organizzazione consultiva e le sue decisioni non sono vincolanti per i membri.

La sede dell’organizzazione si trova a Parigi. È stata fondata nel 1960 come successore di un ente creato nell’ambito del Piano Marshall con l’obiettivo di ricostruire l’Europa del dopoguerra. Attualmente conta 38 membri, per lo più economie europee e mondiali sviluppate e prestigiose.

Gli obiettivi dell’OCSE includono il miglioramento della crescita economica dei Paesi membri, l’aumento del tenore di vita, l’espansione del commercio internazionale e il contributo allo sviluppo dell’economia globale.
I temi trattati nei forum dell’OCSE riguardano lo sviluppo del commercio, l’energia e l’agricoltura, le questioni sociali, l’istruzione, la tutela ambientale e molto altro.

Cosa significa l’adesione per la Croazia?

Innanzitutto, dopo l’adesione alla NATO e all’UE, entrando nell’OCSE la Croazia consoliderà ulteriormente la sua posizione come uno dei Paesi più sviluppati. L’adesione garantisce alla Croazia l’accesso ad analisi e ricerche rilevanti – informazioni preziose la cui utilità dipenderà dalla capacità dei decisori politici nazionali. Rafforzerà inoltre la reputazione del Paese e la fiducia degli investitori.

Come accennato, l’adesione della Croazia è stata annunciata da tempo, ma era necessario soddisfare alcune condizioni, analogamente ai processi di adesione alla NATO e all’UE.

Secondo il Primo Ministro croato Andrej Plenković, l’adesione aiuterà la diplomazia croata e il governo ad adottare posizioni chiave di politica estera, mentre il Ministro degli Esteri Grlić Radman afferma che l’ingresso nell’OCSE rafforza ulteriormente l’orientamento della politica estera croata.

Un’altra conseguenza dell’ingresso nell’OCSE sarà un aumento dell’afflusso di capitali esteri in Croazia. I dati mostrano che dal 1993 a oggi sono stati investiti nel Paese quasi 54 miliardi di euro di capitali stranieri. Tuttavia, considerando che 17 miliardi di tale importo sono stati investiti solo negli ultimi cinque anni, si può parlare di una crescita significativa.

La Croazia non è solo un punto di transito, ma un luogo d’incontro tra Est e Ovest e un importante nodo logistico e di trasporto grazie alla sua posizione geografica.

Gli investimenti esteri sono estremamente importanti perché conducono a maggiore occupazione, sviluppo e produttività. L’adesione all’OCSE costituirà un’ulteriore spinta per gli investitori, che rivolgeranno il loro capitale soprattutto verso turismo, settore bancario e infrastrutture.

Impatto sul mercato immobiliare

Una delle condizioni per aderire all’OCSE è stata la parificazione dei diritti di acquisizione immobiliare in Croazia per tutti i Paesi membri dell’organizzazione. Per questo motivo si prevede un afflusso di capitali provenienti da Stati Uniti, Giappone, Australia, Svizzera, Canada, Messico, Cile e Regno Unito.

Un’attenzione particolare è rivolta al potenziale ingresso di capitali turchi nel mercato nazionale dopo l’adesione, soprattutto nel settore delle proprietà a scopo di investimento. Si ritiene che ingenti somme saranno destinate a complessi turistici, marine e progetti simili.

Di conseguenza, la parificazione dei diritti di acquisizione immobiliare porterà a un aumento della domanda, che potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi immobiliari, soprattutto lungo la costa. Si prevede un forte incremento della domanda di immobili di lusso, poiché gli investitori di questi Paesi cercano spesso una casa che sia al tempo stesso un investimento.

Poiché tali cambiamenti potrebbero gravare ulteriormente sulle giovani famiglie e influire negativamente sui loro progetti futuri – qualora si verificasse un ulteriore aumento dei prezzi – il governo dovrà adottare misure per proteggere i cittadini.

Conclusione

L’ingresso della Croazia nell’OCSE rappresenta un passo importante verso il rafforzamento della sua reputazione internazionale e l’attrazione di nuovi investimenti. Sebbene l’adesione comporti vantaggi economici e politici – soprattutto in termini di investimenti e crescita del mercato immobiliare – le potenziali conseguenze, come ulteriori aumenti dei prezzi, richiedono un approccio prudente e misure governative tempestive. Il modo in cui tali cambiamenti influenzeranno l’economia e la vita quotidiana dei cittadini diventerà più chiaro negli anni a venire.